mercoledì 13 gennaio 2016

40.Rilke.Tu amico mio.



Tu amico mio

XVI
 
 

Tu, amico mio, sei solo, perché ...
noi con parole e cenni delle dita
poco alla volta ci appropriamo del mondo,
forse della sua parte più debole, pericolosa.
Chi indica un odore con le dita?

Eppure delle forze che ci minacciarono
molte ne hai sentite ...Conosci i morti,
e l'incantesimo ti impaurisce.
Vedi, adesso dobbiamo raccogliere
frammenti e parti, come se fossero il tutto.
Aiutarti, sarà difficile. Anzitutto: non piantarmi
nel tuo cuore. Crescerei troppo presto.
Ma voglio guidare la mano del mio Signore
e dire: qui. Ecco Esaù nel suo vello.

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