domenica 3 gennaio 2016

30.Rilke,tradotto da V.Errante


 "Musica"

Lei che dorme...per essere, al suo puro risveglio,
così desta che noi, dal suo vegliare sopraffatti
ci scopriamo dormienti... Oh spavento!
Bussa alla terra: suona terrea e sorda,
dai nostri scopi soffocata e involta.
Bussa alla stella ed ecco: ti sarà manifestata!

Bussa alla stella: i numeri invisibili
si adempiono; le potenze degli atomi
crescono nello spazio. Suoni raggiano.
E ciò che qui è orecchio al loro pieno scorrere,
in qualche luogo è anche occhio; questi duomi
in qualche luogo ideale s'inarcano.

Chi sa dove la musica ha un luogo, e chi sa dove
questa luce ad orecchi è un lontano squillare...
Solo ai nostri sensi tutto sembra così
diviso... E tra l'una e l'altra vibrazione
vibra quell'eccedenza senza nome ...Quale essenza
affluì nei frutti? O che virtù nel gusto?
Che cosa ci comunica un profumo?
 
(Qualunque cosa fai, ad ogni passo
cancelli d'ogni scoperta i confini).

Tu, musica: acqua alla nostra fontana,
raggio che cade, tu suono che specchia,
che tu desti beata al tocco del risveglio,
tu quiete che il puro afflusso rinnova.
Tu, più di noi..., tu da qualsiasi fine
liberata...
30.E come tratterrò l’anima mia,
perché la tua non sfiori?
Come la leverò verso altre sfere,
dove tu più non sia?
Oh, celarla vorrei presso qualcosa
che si smarrisse in buia solitudine,
in un angolo ignoto e silenzioso
che non vibrasse più quando non vibrano
gli abissi tuoi!…
Ma tutto ciò che appena ne disfiora,
ci prende insieme al pari dell’archetto
che da due corde trae solo una voce.
Su qual strumento, ahimè, siamo noi tesi?
E chi lo regge e suona? …Oh melodia!
 (Traduzione di Vincenzo Errante)

da “Liriche scelte e tradotte da Vincenzo Errante”, Sansoni, Dicembre 1941

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