venerdì 28 febbraio 2014

Poesia portoghese contemporanea.E.de Andrade.8.


Eugenio de Andrade



















                                                                               ***

                         
ADDIO

Come se ci fosse una tempesta
A scurire i tuoi capelli,
o se preferisci,la mia bocca nei tuoi occhi,
carica di fiore e delle tue dita;


come se ci fosse un bambino cieco
a inciampare dentro di te,
ho parlato di neve,e tu trattenevi
la voce in cui con te mi persi.

Come se la notte venisse e ti portasse,
era fame l’unica cosa che sentivo;
ti dico addio,come se non tornassi
al paese in cui il tuo corpo inizia.

Come se ci fossero nuvole su nuvole,
e sulle nuvole mare perfetto,
o se preferisci,la tua bocca pura
ad avanzare largamente nel mio petto.



Eugenio de Andrade
                                                          


                                                               

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