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Se ci
chiedessero (forse ce lo chiederanno)
scendendo
alla casa di Ishtar[1]
alla sua presenza e nella
sua essenza:
a che cosa
tendevano i nostri corpi che non si è
realizzato
come
desideravamo,a cui questo viaggio alla casa di Ishtar
ha messo
fine(o rimandato).
Se ce lo
chiedessimo diremmo:
è l’eternità
dei momenti
che ci hanno unito
in un
rapimento ebbrezza vicino al camino.
[1]
Ištar (adattato anche in Ishtar)
è la dea dell'amore, della fertilità e dell'erotismo, dea anche della guerra,
nella mitologia babilonese, derivata dall'omologa dea sumera Inanna. A lei era
dedicata una delle otto porte di Babilonia. Essa aveva contemporaneamente
l'aspetto di dea benefica (amore, pietà, vegetazione,) ...
Ishtar
era la divinità femminile più importante nella civiltà assiro-babilonese. Era
dea dell'amore e della guerra, sorella gemella del Sole (Samash) e figlia della
Luna (Sin), e nel culto..Ishtar era la divinità femminile più importante nella civiltà
assiro-babilonese....
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