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“Torniamo nuovamente
a strade alla cui ombra ci
riparavamo,
passeggiavamo,guardavamo
l’universo ormeggiato nel
lago dei nostri respiri,
mentre il tempo andava e
veniva tra rotte finestre,
percorrevamo le nostre
tracce nei resti dei passi
dentro vocabolari di carte
morte,nulla tranne i
nostri passi.
Incamminiamoci nuovamente
sugli alti rilievi di
nostri giorni.”
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