NASCITA D'AURORA.
Nel suo docile manto e nell'aureola,
Dal seno,fuggitiva,
Deridendo,e pare inviti,
Un fiore di pallida brace
Si toglie e getta,la nubile notte.
E' l'oraa che disgiunge il primo chiaro
Dall'ultimo tremore.
Dal cielo all'orlo,il gorgo livida apre.
Con dita smeraldine
Ambigui moti tessono
Un lino.
E d'oro le ombre,tacitando alacri
Inconsapevoli sospiri,
I solchi mutano in labili rivi.
(Sentimento del tempo)
Nessun commento:
Posta un commento