DICHIARAZIONE RILASCIATA AD
UN NOTAIO
DA ITSHAS HARD
Creek
D. Quanti anni avete?
R. Molti giorni ho
trascorso e lontano ho viaggiato,
sono scese le ombre attorno
a me
la vista è debole.
Ma la mente è lucida e viva
la memoria.
Non so quanti anni ho vissuto.
Tutto quello che so della
mia età è che ero
sufficientemente cresciuto
per tirare l’arco
ed uccidere scoiattoli al
tempo della seconda deportazione
dei Creek e dei Cherokee
dalle antiche terre
al seguito di
Cooweescoowee.
Sono nato vicino a Eufaula,in
Alabama,e
me ne andai all’età di
circa 15 anni e viaggiai
per quasi un anno,
poiché le pesche erano
acerbe quando lasciammo
l’Alabama
e vi erano cipolle
selvatiche in abbondanza quando
giungemmo qui.
Si tratta di una deposizione dettata ad Alexander Posey,pubblico notaio e interprete ufficiale ,da cui emerge un diverso modo di percepire
il mondo e la vita.Le deportazioni cui Itshas Harjo fa riferimento costituiscono la risposta del governo americano,durante la presidenza
di Jackson ,alla "risoluzione del problema "delle Nazioni Indiane del sud-est,le cosiddette 5 tribù civilizzate - Cherokee,Choctaw,Creek,
Chickasaw e Seminole - così chiamate perché avevano adottato molti degli aspetti del modello di vita dei bianchi:erano agricoltori,allevatori di bestiame e le loro fattorie e botteghe di artigianato erano molto note e apprezzate.comunque le loro terre erano ambite dai bianchi e furono deportati ad ovest del Mississippi,nella malarica Oklahoma(letteralmente"terra indiana"):morirono a migliaia,falcidiati dalle malattie causate dagli stenti incredibili e dalla denutrizione.
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