mercoledì 21 maggio 2014

Poeti russi del '900.A.Achmàtova.6

Anna Achmàtova

















ORE SERALI


Ore serali dietro al tavolino.
Una pagina senza rimedio bianca.
La mimosa odora di Nizza e di tepore,
in un raggio di luna vola un grande uccello.

* E strette annodando le trecce per la notte,
quasi domani occorressero le trecce,
guardo dalla finestra,senza più sospirare,
il mare,le piagge sabbiose.

Quale potere ha l’uomo
che non chiede nemmeno tenerezza …
Non posso alzare le stanche palpebre,
quand’egli pronunzia il mio nome.

da “Rosario”,1913

* Accanto al consueto dettaglio achmatoviano ritroviamo qui un altro elemento caratteristico della sua poesia .L’uso frequente della congiunzione in apertura di frase,a voler imprimere un ritmo tipico del parlato.




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