sabato 17 maggio 2014

Poeti russi del '900.A.Achmàtova.2


Ritratto di Anna Achmàtova



















DI SERA.

Sonava la musica nel giardino
con una tristezza così inesprimibile.
Spandevano un’acre e fresca fragranza di mare
su un piatto  le  ostriche in ghiaccio*.

Egli mi disse:”Sono un amico fedele!”
e sfiorò la mia veste.
Quanto diverso da un abbraccio
è il tocco di queste mani.

Così si accarezzano le gatte o gli uccelli,
così si guardano le snelle amazzoni.
Solo un riso negli occhi suoi tranquilli
sotto il lieve oro delle ciglia.

E le voci dei mesti violini
cantano dietro una nube di fumo:
“Ringrazia i cieli:per la prima volta
sei sola con l’amato.”

Da “Rosario”,1913




* Uno dei caratteristici “dettagli acmatoviani”,come sottolineò Ettore Lo Gatto.




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