martedì 5 gennaio 2021

3.FRANCIA.Charles Baudelaire.Traduzioni a confronto.

 

3.Charles Baudelaire
Charles Pierre Baudelaire  (; Parigi, 9 aprile 1821 –

 Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, scrittore, 

critico letterario, critico d'arte, giornalista, filosofo, 

aforista, saggista e traduttore francese.


L'uomo e il mare

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4

Homme libre, toujours tu chériras la mer!
La mer est ton miroir; tu contemples ton âme
Dans le déroulement infini de sa lame,
Et ton esprit n'est pas un gouffre moins amer.

8

Tu te plains à plonger au sein de ton image;
Tu l'embrasses des yeux et des bras, et ton cour
Se distrait quelques fois de sa propre rumeur
Au bruit de cette plainte indomptable et sauvage.

12

Vous êtes tous les deux ténébreux et discrets:
Homme, nul n'a sondé le fond de tes abîmes;
O mer, nul ne connaît tes richesses intimes,
Tant vous êtes jaloux de garder vos secrets!

16

Et cependant voilà des siècles innombrables
Que vous vous combattez sans pitié ni remord,
Tellement vous aimez le carnage et la mort,
O lutteurs éternels, o frères implacables!

 

Traduzioni in  italiano a confronto- di cui una anonima:

Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!

 

(Trad. it. a cura di Luigi De Nardis

 in Charles Baudelaire, 

I fiori del male, Feltrinelli, Milano, 1996)

 

 Charles Baudelaire

 L'uomo e il mare

 Uomo libero,

sempre tu amerai il mare!

Il mare è il tuo specchio:

contempli l'anima tua

nell'infinito srotolarsi

della tua onda,

e il tuo spirito

è un abisso non meno amaro.

 

Ti diletti a tuffarti

nel seno della tua immagine;

l'abbracci con gli occhi

e con le braccia,

e il tuo cuore si distrae

talvolta dal proprio battito

al fragor di quel lamento

indomabile e selvaggio.

 

Entrambi siete

tenebrosi e discreti:

uomo,

nessuno ha sondato

il fondo dei tuoi abissi;

mare,

nessuno conosce

le tue intime ricchezze:

tanto gelosamente serbate

i vostri segreti !

 

E tuttavia da secoli innumerevoli

vi fate guerra senza pietà nè rimorsi,

tanto amate la strage e la morte,

o lottatori eterni,

o fratelli inseparabili!

 

 

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