In epigrafe ancora su"Ogni mattina a Jenin" di Susan Abulhawa.
Ma non potete vedere né udire, ed è un bene.
Il velo che vi offusca gli occhi sarà tolto dalle mani
che l'hanno intessuto,
e l'argilla che vi riempie le orecchie sarà bucata dalle
mani che l'hanno lavorata.
E vedrete.
E sentirete.
Eppure non vi pentirete di aver conosciuto la cecità,
né di essere stati sordi.
Perché quel giornocapirete il fine occulto
di ogni cosa
e benedirete le tenebre come benedirete la luce.
Khalil Gibran "L'addio".
Ma non potete vedere né udire, ed è un bene.
Il velo che vi offusca gli occhi sarà tolto dalle mani
che l'hanno intessuto,
e l'argilla che vi riempie le orecchie sarà bucata dalle
mani che l'hanno lavorata.
E vedrete.
E sentirete.
Eppure non vi pentirete di aver conosciuto la cecità,
né di essere stati sordi.
Perché quel giornocapirete il fine occulto
di ogni cosa
e benedirete le tenebre come benedirete la luce.
Khalil Gibran "L'addio".
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