*
Que la grimace des
faux-jours
Où il faut bien que
je reconnaisse
Un terrible sourire
Plus doux que
l’infini des verres d’alcool
Plus chauds que ma
tête
Roulant dans des
abîmes tapissés de tessons
Je ne meurs pas
pour une noble cause
Et vous souriez de
pitié
Du fond de la
grimace universelle.
°
Che la smorfia dei
falsi giorni
Dove occorre tanto
che io riconosca
Un terribile
sorriso
Più dolci
dell’infinito dei bicchieri d’alcool
Più caldi della mia
testa
Che rotolano in
abissi tappezzati di cocci
Io non muoio per
una nobile causa
e voi sorridete di
pietà
dal fondo della
smorfia universale.
1948
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