martedì 3 agosto 2021

17.NOTTURNO di James Joyce

 



17.NOTTURNO


Smunte nella tenebra
entro a sudari, pallide stelle
le loro torce agitano.
Fatue luci dai più remoti cieli schiaran fioche,
archi su archi svettanti,
la navata della notte nera di peccato.

Serafini,
le osti perdute si svegliano
a servire sino a che
in illune tenèbra ognuna ricade, smorta,
levato che abbia e agitato
il suo turibolo.

E a lungo e alto,
per la notturna navata che si estolle
bàttito di stelle rintocca,
mentre squallido incenso gonfia, nube su nube,
ai vuoti spazi dall'adorante
deserto d'anime.

di James Joyce

James Joyce nacque il 2 febbraio 1882 a Dublino da una famiglia di ceto medio. ...

 Nel 1909 tornò a Dublino per cercare di pubblicare la sua raccolta di racconti 

Dubliners: era solo l'inizio di una lunga diatriba editoriale che lo ricondurrà a Dublino

 nel 1912 per l'ultima volta.

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