35. Chi ha visto il
vento? Né voi né io. Ma quando gli alberi chinano il capo, vuol dire che il
vento sta passando.
(Christina Georgina Rossetti)
(Christina Georgina Rossetti)
1.
Christina
Georgina Rossetti (Londra, 5 dicembre 1830 – Londra, 29 dicembre 1894) è stata
una poetessa britannica, sorella del poeta-pittore di Dante Gabriel, col quale
ebbe in comune la prima educazione e gli studî giovanili nella casa paterna a
Londra. William Michael e Maria Francesca .erano gli altri suoi fratelli. Il
padre, Gabriele Rossetti, era un poeta italiano. La madre, Frances Polidori,
era la sorella del medico di Lord Byron, John William Polidori. Fu
educata in casa dalla madre. Intorno al 1840. la famiglia aveva grosse
difficoltà economiche dovute al peggioramento della salute fisica e mentale di
suo padre. A 14 anni Christina soffrì di una crisi nervosa che fu seguita dalla
depressione. In questo periodo lei, la madre e la sorella si interessarono al
movimento anglo-cattolico, che era parte della Chiesa anglicana. La devozione
religiosa ebbe un ruolo importante nella vita di Christina: appena diciottenne
si impegnò sentimentalmente con il pittore James Collinson, ma la relazione
finì perché quest'ultimo tornò ad essere cattolico. In seguito si legò al linguista
Charles Cayley, ma non lo sposò, nuovamente per motivi religiosi.
Morì di cancro nel 1894 e venne seppellita nell' Highgate
Cemetery All'inizio del ‘900, con il modernismo, la sua popolarità venne
offuscata, come anche quella di molti altri scrittori dell'epoca vittoriana.
Christina Rossetti rimase a lungo dimenticata fino a quando negli ’70 venne
riscoperta da studiose femministe.
Christina Rossetti iniziò a scrivere molto presto A soli undici anni
aveva cominciato a scrivere versi, ma solo all'età di 31 anni aveva visto pubblicata la sua prima raccolta di poesie, Goblin
Market and Other Poems (1862). L'opera ottenne una critica molto favorevole
e Christina venne salutata come la naturale erede di Elisabeth Barrett Browning
nel ruolo di female laureate. Il titolo che dà il nome alla raccolta è
il lavoro più famoso di Christina Rossetti, e nonostante a prima vista sembri
semplicemente una filastrocca sulle disavventure di due sorelle in mezzo agli gnomi(goblins),
la poesia è complessa e ha diversi livelli di lettura. La critica l'ha
interpretata in modi molto diversi: vi ha visto un'allegoria sulla tentazione e
la redenzione, un commento sui ruoli sessuali nell'epoca vittoriana, e la
tematizzazione del desiderio erotico e la redenzione sociale.
Christina Rossetti continuò a scrivere e pubblicare per
il resto della sua vita e si concentrò soprattutto sulla poesia devozionale e
per bambini. Tuttavia le cose più interessanti che ha scritto sono poesie
d'amore. Non si tratta di fantasie o di petrarchismo cortese: nascono da storie
d'amore dolorosamente vissute e da sprazzi di lucidità che trasformano il
dolore in un sentimento leggero e giocoso. La famosa When I am dead, my
dearest esprime tutta la sua insicurezza: Christina non è sicura del
proprio amore quanto non è sicura dell'amore dell'amato, il quale dunque non
viene caricato di doveri, che del resto neppure lei potrebbe sopportare.
Personalità complessa contraddittoria seppe mantenere una
grande cerchia di amici e per dieci anni lavorò come volontaria in una casa di
accoglienza per prostitute. Rimase ambivalente anche riguardo al suffragio femminile,
mentre molti hanno riconosciuto
tematiche femministe nella sua poesia. In particolare era contro la guerra, la
schiavitù, la crudeltà contro gli animali, lo sfruttamento sessuale delle
minorenni e ogni forma di aggressione militare.
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