31. .Le vent se lève,
il faut tenter de vivre.
il faut tenter de vivre.
(Paul
Valéry)
Paul Valéry,poeta francese Il suo nome completo è Ambroise Paul Toussaint Jules Valéry.
Paul Valéry nasce il 30 ottobre del 1871 a Cette (oggi Sète), nella Francia meridionale,
da madre genovese (italiana)e padre corso(francese) Il padre era un modesto impiegato.
ma garantì al figlio un'ottima educazione.. Dopo aver frequentato il liceo di Montpellier
dove consegue il diploma ,si iscrive, nel 1889, alla facoltà di giurisprudenza.
Paul Valéry nasce il 30 ottobre del 1871 a Cette (oggi Sète), nella Francia meridionale,
da madre genovese (italiana)e padre corso(francese) Il padre era un modesto impiegato.
ma garantì al figlio un'ottima educazione.. Dopo aver frequentato il liceo di Montpellier
dove consegue il diploma ,si iscrive, nel 1889, alla facoltà di giurisprudenza.
Il ragazzo aveva seguito,dopo il diplom liceale la famiglia a Genova: la Riviera ligure
divenne
per lui una seconda patria. Qui coltivò studi scientifici (matematica e fisica) e giuridici (conseguì
la laurea in legge) e si dedicò a interessi musicali e pittorici. Nel 1884 si trasferì a Parigi, come impiegato del Ministero della guerra, e cominciò a scrivere versi. Mallarmé gli consigliò di
coltivare la sua vita interiore e Valéry seguì il suggerimento, dedicandosi alla ricerca del funzionamento della mente, all'esercizio dell'intelletto.
Nel 1895 scrisse un saggio su Leonardo da Vinci, figura che lo affascinava per la sua poliedricità.
Nel 1896 compose la prosa Serata con monsieur Teste (1896), il cui protagonista vuole diventare padrone assoluto del pensiero, respingendo le forze irrazionali del sentimento e delle passioni.
Dopo un lungo silenzio poetico, nel 1917 tornò a pubblicare versi con il poemetto La giovane
Parca, cui seguirono altre opere difficili ed enigmatiche:Il cimitero marino (1920); la raccolta
dei versi giovanili Album dei versi antichi (1921); infine Charmes (parola che significa sia
poesie, sia incantesimi), del 1922, dove inseguiva il miraggio di una poesia pura svincolata
dai travagli del mondo.
Continuavano intanto i suoi contatti con una cerchia di scrittori e intellettuali, come André
Gide e i pittori Degas e Renoir. La sua fama crebbe, anche attraverso conferenze tenute in
molte università europee.
Nel 1925 fu nominato Accademico di Francia. Elaborò importanti studi critici (specie su
Goethe) e scientifici, confluiti nelle serie di prose intitolate Varietà, e approfondì nei suoi
Quaderni (usciti postumi dal 1963) questioni di estetica e di linguistica, convinto che ogni
grande poeta deve essere anzitutto un critico. Isolatosi durante gli anni della Seconda guerra mondiale, morì a Parigi nel 1945..
per lui una seconda patria. Qui coltivò studi scientifici (matematica e fisica) e giuridici (conseguì
la laurea in legge) e si dedicò a interessi musicali e pittorici. Nel 1884 si trasferì a Parigi, come impiegato del Ministero della guerra, e cominciò a scrivere versi. Mallarmé gli consigliò di
coltivare la sua vita interiore e Valéry seguì il suggerimento, dedicandosi alla ricerca del funzionamento della mente, all'esercizio dell'intelletto.
Nel 1895 scrisse un saggio su Leonardo da Vinci, figura che lo affascinava per la sua poliedricità.
Nel 1896 compose la prosa Serata con monsieur Teste (1896), il cui protagonista vuole diventare padrone assoluto del pensiero, respingendo le forze irrazionali del sentimento e delle passioni.
Dopo un lungo silenzio poetico, nel 1917 tornò a pubblicare versi con il poemetto La giovane
Parca, cui seguirono altre opere difficili ed enigmatiche:Il cimitero marino (1920); la raccolta
dei versi giovanili Album dei versi antichi (1921); infine Charmes (parola che significa sia
poesie, sia incantesimi), del 1922, dove inseguiva il miraggio di una poesia pura svincolata
dai travagli del mondo.
Continuavano intanto i suoi contatti con una cerchia di scrittori e intellettuali, come André
Gide e i pittori Degas e Renoir. La sua fama crebbe, anche attraverso conferenze tenute in
molte università europee.
Nel 1925 fu nominato Accademico di Francia. Elaborò importanti studi critici (specie su
Goethe) e scientifici, confluiti nelle serie di prose intitolate Varietà, e approfondì nei suoi
Quaderni (usciti postumi dal 1963) questioni di estetica e di linguistica, convinto che ogni
grande poeta deve essere anzitutto un critico. Isolatosi durante gli anni della Seconda guerra mondiale, morì a Parigi nel 1945..
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