Natalia Bondarenko |
La solitudine teme poco l'abbraccio.
Lo sto spiegando a due merli affamati,
dietro la finestra,
con i becchi rintanati nelle piume,che
la solitudine è nient'altro che la fame e
che(almeno per loro)l'abbraccio
può significare il pezzo di pane;
devo convincerli che la quaresima
è ancora lontana;
so che loro due stanno sempre appaiati
perchè le ali sono fatte per volare;
gli sto spiegando
che sarebbe molto peggio,dopo l'abbraccio,
rimanere all'improvviso soli.
Ma incomprensibile per loro
il concetto della compagnia del gelo
che mi abbraccia;e che a lungo non potrò più
sentire la fame -
ho mangiato troppo negli ultimi anni.
( da Profanerie private )
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