martedì 20 marzo 2018

Susan Abulhawa.2

Sempre da "Ogni mattina a Jenin"

Più di una notte ha disteso il suo manto
avvolgendomi in un cupo dolore,
inghiottendomi come un'onda marina,
mettendomi alla prova con la sofferenza.

allora ho detto alla notte,
mentre la sua immensa mole mi sovrastava,
mentre il suo petto,le sue reni,le sue natiche mi schiacciavano
per poi spostarsi lontano,

Oh, lunga notte,giungerà l'alba,
ma non saràpiù luminosa senza il mio amore.
Sei una meraviglia,le tue stelle sembrano appese
a una roccia massiccia con corde di canapa."

Altre volte ho riempito un otre dell'aqua 
della mia gente  e sono andato nel deserto,
e ho percorso uelle vuote distese mentre il lupo ululava 
come un giocatore d'azzaro la cui famiglia muore di fame.

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