Pesci fossili ri-nati.23.Bei Dao.1

                              Bei   Dao*

Se per Ai Qing il significato della metafora del pesce fossile era legato all’esperienza storica da lui stesso vissuta nel  passato,per Bei Dao il pesce fossile indica anche la poesia cinese degli ultimi anni del ‘900. Verso la fine del 1978,un gruppo di poeti emergenti,rappresentato da Bei Dao,Shu Ting e Gu Cheng,lanciò una sfida alla forma poetica tradizionale .Questi giovani pensavano che la poesia cinese si trovasse in fase di ristagno,tale da trasformarla  in pesce fossile ,in qualcosa,cioè, di completamente devitalizzato. Ricorsero allora a moduli espressivi non abituali,cercarono di ripristinare i legami artistici con   la poesia surrealista di poeti della dinastia Tang(618/907) e riproposero le  opere degli intellettuali cinesi degli anni ’30. Obiettivo esplicito:”accorciare la distanza” fra la poesia cinese e quella occidentale.

L’anfitrione.

   L’ospite trascurato sen’è andato

lasciando dietro di sé notizie disastrose

e un guanto

allo scopo di bussare ancora alla mia porta.

Non riesco a vedere il fuoco artificiale del giorno

si comincia a suonare una musica di danza

il chiaro di luna scorre dal mulino

ed è pieno di suggerimenti di sogno.

Credi  pure nei miracoli

è un miracolo quel chiodo sul muro

la mia ombra prova l’indumento che oscilla appeso al chiodo

prova la mia ultima speranza di fortuna.

Fra le due bussate alla porta

le mani che sostengono il sonno cascano

le scale pericolose

si profilano contro la notte oscura.

* Nato nel1949 a Pechino da una famiglia di intellettuali. Verso la fine del 1978 passa dalla diffusione dei suoi versi manoscritti a lavorare in una rivista. Le sue poesie  sono oggetto di aspre critiche e con altri giovani poeti viene etichettato come poeta stravagante. Oggi  i suoi testi sono apprezzati in Cina ed  anche negli USA,in Gran Bretagna,in Svezia sono state pubblicate le sue monografie.