PARTENZA MATTUTINA
Al mio paese non posso dormire.
sempre mi leverò coi primi albori
e fuggirò insalutato.
Quanti mattini della mia infanzia
furon simili a questo,
libeccioso e festivo,
con la marina burrascosa in vista
e la terra bagnata.
Quante volte percorsi questa strada
ove oggi mi ritrovo e mi stupisco
d'essere ancora al mondo.
Sconosciuto,inatteso,
eccomi in via di nuovo
per quella stazioncina solitaria
in cui vissi bambino,a cui ritorno.
e tutto il mio passato
mi frana addosso.
Inorridisco al suono
della mia voce.
(Poesia)
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