GIUNCHIGLIA
Chioccano bacche in prati di rame
da una stagione di fame celeste.
Una veste ti tiene,rosa come
il rosa ch'è sparito: intorno al viso
è il tuo viso più grande che non vedi:
camminando consumi quel che credi
d'essere. E i cani dolcissimi
piangono sulla sponda deserta
tra i dumi di barche nelle cale
di giunchiglia. Negli occhi un parapiglia
di troppe notti:ma già là una luna
tra le comete è senza luce astrale.
(La figlia di Babilonia)
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