venerdì 27 aprile 2018

ADONIS.25




 



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Com’è amare e com’è dolorosa la nostalgia per la

   sua casa

poggiando la guancia sulla spalla della notte

   arreso a lei

alla sua casa silente sotto l’arco dei pini,

la notte legge le sue opere vegliando le porte e le

   finestre,

nessun fuoco tranne quello che crepita nel corpo

   libero,o ciò che divampa

sulla terra(oggi è buio quel passaggio verso la

   sua terra,

e il vento spira impetuoso da ogni parte),

com’è amara e com’è dolorosa la nostalgia

per ciò che rimane delle leggende

del mio amore

com’è arduo parlare di lei,non ho fuoco

per questa carcassa

se non quello delle parole.

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