domenica 14 maggio 2017

Cardarelli.Sera di Gavinana

SERA DI GAVINANA:


Ecco la sera e spiove
sul toscano Appennino.
Con lo scender che fan le nubi a valle
prese a lembi qua e là
come ragne fra gli alberi intricate,
si colorano i monti di viola.
Dolce vagare allora
perchi s'affanna il giorno
ed in se stesso,incredulo,si torce.
Viene dai borghi,qui sotto,in faccende,
un vociar lieto e folto in cui si sente
il giorno che declina
e il riposo imminente.
Vi si mischia il pulsare,il batter secco
ed alto del campion sullo stradone
bianco che varca i monti.
E tutto quanto a sera,
grilli,campane,fonti,
fa concerto e preghiera,
trema nell'aria sgombra.
Ma su ogni cosa  come più rifulge ,
nell'ora che non ha un'altra luce
il manto dei tuoi fianchi ampi,Appennino.
Sui tuoi prati che salgono a gironi,
questo liquido verde,che rispunta
fra gl'inganni del sole ad ogni acquata,
al vento trascolora e mi rapisce,
per l'inquieto cammino,
sì che teneramente fa star muta
l'anima vagabonda.
                               (Poesie)

Nessun commento:

Posta un commento