lunedì 17 aprile 2017

Sandro Penna. Era l’alba su i colli, e gli animali








Era l’alba su i colli, e gli animali 
 
Era l’alba su i colli, e gli animali
ridavano alla terra i calmi occhi.
Io tornavo alla casa di mia madre.
Il treno dondolava i miei sbadigli
acerbi. E il primo vento era si l’erbe.
Altissimo e confuso, il paradiso
della mia vita non aveva ancora
volto. Ma l’ospite alla terra, nuovo,
già chiedeva l’amore, inginocchiato.
Cadeva la preghiera nella chiusa
casa entro odori di libri di scuola.
Navigavano al vespero felici
gridi di uccelli nel mio cielo d’ansia.

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