CHE LUNGA NOTTE
Che lunga notte e luna rosa e verde
al tuo grido tra zagare,se batti
ad una porta come un re di Dio
pungente di rugiade:"Apri,amore,apri!"
Il vento,a corde,dagli Iblei,dai coni
delle Madonie,strappa inni e lamenti
su timpani di grotte antiche come
l'agave e l'occhio del brigante.E l'Orsa
ancora non ti lascia e scrolla i sette
fuoch d'allarme accesi alle colline,
e non ti lascia il rumore dei carri
rossi di saraceni e di crociati,
forse la solitudine,anche il dialogo
con gli animali stellati,il cavallo
e il cane,la rana,le allucinate
chitarre di cicale nella sera.
(Il falso e il vero verde)
Che lunga notte e luna rosa e verde
al tuo grido tra zagare,se batti
ad una porta come un re di Dio
pungente di rugiade:"Apri,amore,apri!"
Il vento,a corde,dagli Iblei,dai coni
delle Madonie,strappa inni e lamenti
su timpani di grotte antiche come
l'agave e l'occhio del brigante.E l'Orsa
ancora non ti lascia e scrolla i sette
fuoch d'allarme accesi alle colline,
e non ti lascia il rumore dei carri
rossi di saraceni e di crociati,
forse la solitudine,anche il dialogo
con gli animali stellati,il cavallo
e il cane,la rana,le allucinate
chitarre di cicale nella sera.
(Il falso e il vero verde)
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