sabato 4 luglio 2015

47.Ritorna la scia di canti.Tagore

Eravamo insieme finché la primavera
ha bussato gridando alla nostra porta:
«Lasciatemi entrare».
Ci offriva i segreti mormorati della sua gioia,
l’alito dei germogli nuovi.
Io ero occupato dai miei pensieri, tu seduta al
filatoio…
S’allontanò e all’improvviso la vedemmo sparire
con le ultime rose.
Ora che non sei più qui, Amore,
la primavera bussa e dice ancora:
«Lasciatemi entrare».
Mi offre il fruscio delle foglie secche,
l’eco di un tubare di colombe.
Io sono seduto alla finestra e un fantasma
fila, vicino a me, tristi sogni…
Per la primavera, che non ha più segreti dolori
da offrirmi, tutte le porte si sono aperte!
- da Petali sulle ceneri

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