martedì 1 marzo 2022

223.Poesia marathi.Vinda Karandikar Quel momento.

 223.Poesia marathi.Vinda Karandikar

                                          Quel momento.


Certo non ero in me,

anche se riuscivo a capire

perché le foglie  che cinguettavano,

bevendo il latte dell'alba,

sussurravano il loro canto.


Certo non ero in me,

anche se riuscivo a capire

che questi monti, così semplici in apparenza,

stendendo l'immensità del loro corpo,

appoggiando  il loro enorme capo sulle ginocchia,

aspettano il terribile momento che verrà.


Certo non ero in me,

anche se riuscivo a capire

che sotto l'ombra morbida del mango

il bufalo che rumina

sogna ancora Bhujaneshvar.*


Non sono tornato in me neanche allora,

non mi sono accorto d'esistere anch'io,

anche se riuscivo a capire

il linguaggio mistico ed i suoi simboli.


Ma quando il canto ostacolato del tuo cuore

ha cominciato il racconto

della carezza delle foglie

ed è giunto il momento

in cui son tornato presente a me stesso,

come la sensazione  del sangue in un sogno sanguinoso,

ho inciampato,

scontrandomi con la luna e col sole.


Ed ho provato il terribile fulmine ed il maleodorante sudore;

mi sono accorto d'esistere anch'io: "Sì, io esisto,, ci sono anch'io!"

Ho avuto questa consapevolezza

sorgendo dal tuo corpo.


Anche ora, all'improvviso

sento premere il ricordo  di questa consapevolezza

e s'avvicina il momento...

e dopo accade la cosa meravigliosa:

con passi gentili il mio io torna in me.


Bhujaneshvar*:mitico personaggio del Mahabharata.


 Vinda Karandikar   (1918)

Poeta di lingua marathi. Insegnante di letteratura inglese

 in un College di Bombay, ha compiuto interessanti ed 

 originali esperienze stilistiche.


Nessun commento:

Posta un commento