sabato 31 dicembre 2016

Camillo Sbarbaro.10.






Più facile scrivere che cancellare; più che in ciò che riesce a dire,
il merito dello scrittore è in ciò che riesce a tacere.

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venerdì 30 dicembre 2016

Camillo Sbarbaro.9.




Al lavoro di tradurre ,il compenso che non può mancare  è il diletto che vi trovo:diletto,forse  perché
traducendo sfogo le possibilità che mi restano di scritore in proprio: ben ridotte, se le appaga  il giro
dato a un periodo ,una cadenza ,la scelta di un aggettivo.

giovedì 29 dicembre 2016

Camillo Sbarbaro .8.




Anche della mia lingua ho una conoscenza approssimativa;tante parole le evito,malsicuro del loro significato; e se non le cerco nei vocabolari,non è solo che dei vocabolari diffido,ma che una parola non assimilata in tanti anni,non divenuta carne e sangue,mi saprebbe d'accatto.


                                                         ***

mercoledì 28 dicembre 2016

Camillo Sbarbaro.7.




Rimbaud fu la simpamina della mia adolescenza.Montale un giorno trovò su una bancarella
l'edizione del Mercure de France:vi mancava il ritrattino del poeta fatto da Fantin-Latour.
"Ho capito da questo che la copia proveniva da te"mi disse Eusebio.


                                                      ***

martedì 27 dicembre 2016

Camillo Sbarbaro.6.




Ho letto anch'io dei romanzi gialli e in trincea Fantomas mi fu di grande soccorso.
Ma appena  il mistero accenna a chiarirsi,chiudo il libro: a fine pranzo non vado
 a metter il naso in cucina.


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lunedì 26 dicembre 2016

Camillo Sbarbaro.5.

Ci son fatti nella mia vita che non so più se siano stati perché li ho resi in parole  e quindi,come realtà,
bruciati. Quando una pagina  mi accontenta ,cessa di appartenermi: staccata al punto che posso senza
rossore lodarla.M'è capitato di vedere pubblicate con altro nome cose mie e di rallegrarmene come del più caldo consenso,non importa da chi venuto.


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domenica 25 dicembre 2016

Camillo Sbarbaro.4.






Molti, la natura li disturba; i più non la vedono. In lei io mi verso. E' la sola costanza,
la sola fedeltà che conosco nella incertezza di tutto

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